CACCIA: BASTA ATTACCHI IDEOLOGICI, I CACCIATORI SONO UNA RISORSA PER L’AMBIENTE E LE TRADIZIONI

Paladini • 3 settembre 2025

Brambilla insulta una comunità di cittadini onesti: la caccia responsabile è presidio del territorio, tutela della biodiversità e difesa delle nostre tradizioni.

Un attacco ingiustificato

Le recenti parole dell’on. Michela Vittoria Brambilla, che ha definito la caccia un “rito barbaro”, rappresentano un’offesa gratuita e ideologica verso migliaia di cittadini onesti. Uomini e donne che, nel rispetto delle leggi, pagano licenze e tasse e si impegnano quotidianamente nella tutela del territorio.

Definire “barbari” i cacciatori significa ignorare la realtà concreta delle campagne e della gestione ambientale.

Il ruolo dei cacciatori nella tutela del territorio

Senza i cacciatori, l’ambiente non si gestisce: si abbandona a sé stesso. La caccia responsabile è parte integrante di un sistema di equilibrio tra uomo e natura.


I cacciatori:

  • controllano le specie invasive che danneggiano ecosistemi e coltivazioni,
  • contribuiscono a prevenire i danni all’agricoltura,
  • garantiscono un presidio costante delle campagne e delle aree rurali.



Ignorare questo ruolo significa non comprendere che la biodiversità si difende anche attraverso una presenza attiva e regolata sul territorio.

Tradizione e comunità

Il mondo venatorio è fatto di persone serie, di famiglie che tramandano tradizioni secolari, di comunità che hanno a cuore la natura e il territorio. È un patrimonio sociale e culturale che affonda le radici nella storia della Toscana e dell’Italia, e che non può essere liquidato con slogan superficiali o con prese di posizione ideologiche.

No alla criminalizzazione, sì al rispetto

I cacciatori non sono un problema: sono una risorsa. Sono alleati dell’ambiente e della sicurezza delle campagne. Criminalizzarli per ottenere titoli sui giornali significa colpire una categoria che invece dovrebbe essere rispettata e valorizzata.

La politica ha il dovere di garantire regole chiare e trasparenti, ma anche di difendere chi, con passione e responsabilità, contribuisce alla gestione ambientale.

Una scelta di campo chiara

The body content of your post goes here. To edit this text, click on it and delete this default text and start typing your own or paste your own from a different source.

Autore: Paladini 3 ottobre 2025
Con il Patto Campi Sicuri più prevenzione, trasparenza e tempi certi: basta scaricare i costi sugli agricoltori.
Autore: Paladini 29 settembre 2025
Come cambiare il PSR: anticipi veri, criteri giusti e tempi certi per rimettere al centro chi vive davvero di agricoltura.
Autore: Paladini 10 settembre 2025
Comune, Acque Spa e Consorzio di Bonifica redigano entro 30 giorni una mappa dei punti critici e un cronoprogramma operativo.
Autore: Paladini 3 settembre 2025
Meno sussidi e più crescita: la vera alternativa liberale per il futuro della Regione.
Autore: Paladini 27 agosto 2025
Difendere e valorizzare l’aeroporto “Galilei” di Pisa significa difendere non solo un’infrastruttura locale, ma il futuro dell’intera Toscana.
Autore: Paladini 25 agosto 2025
In questi giorni abbiamo letto delle proposte di Alleanza Verdi Sinistra (AVS) e del Movimento 5 Stelle , presentate a livello nazionale e difese anche in Toscana, che vorrebbero stravolgere il regime venatorio con misure punitive verso chi pratica la caccia in maniera legittima e regolamentata. Tra queste: ridurre la durata della licenza di porto d’armi da 5 a 3 anni , con rinnovo annuale dopo i 60 o 65 anni; vietare il rinnovo oltre i 70 o 75 anni , impedendo così a migliaia di persone di esercitare la loro passione dopo una vita di contributi; alzare l’età minima per conseguire la licenza a 21 anni ; ridurre le giornate di caccia a non più di due alla settimana , includendo la domenica come giorno di silenzio venatorio; accorciare la stagione di caccia e vietare strumenti tradizionali come i richiami vivi. Proposte che non hanno nulla a che vedere con la sicurezza o con la tutela ambientale, ma che rispondono a una logica ideologica e punitiva .
Autore: Paladini 22 agosto 2025
Lorenzo Paladini, candidato al Consiglio regionale per Forza Italia, smonta punto per punto l’accordo PD–M5S–AVS: “Non sviluppo, ma assistenzialismo e tasse occulte. Ai cittadini 1.600 euro di conto per un reddito di cittadinanza regionale che non crea lavoro”.
Autore: lorenzopaladini 20 agosto 2025
Ho deciso di accettare la candidatura al Consiglio regionale della Toscana con Forza Italia. È stata una scelta che nasce dal senso di responsabilità verso la mia comunità e dal desiderio di portare in Regione una visione diversa: liberale, pragmatica, concreta. Non mi accontento di una Toscana che resta ferma. Io voglio una Toscana che torni a correre.
20 luglio 2020
Prendo spunto da una riflessione di Marco Faraci che credo meriti di essere analizzata e presa nella dovuta considerazione.
Autore: Paladini 19 febbraio 2013
Quando hanno tassato i grossi patrimoni sono rimasto in silenzio perché non ne avevo Quando hanno tassato le imbarcazioni sono rimasto in silenzio perché non avevo una barca Quando hanno tassato le ville sono rimasto in silenzio perché non avevo una grande casa Quando hanno tassato le SuperCar sono rimasto in silenzio perché non avevo una macchina di grossa cilindrata Quando hanno tassato ogni macchina sono rimasto in silenzio perché avevo solo un vecchio scooter Quando hanno tassato le bibite gassate sono rimasti in silenzio perché a me la CocaCola non piaceva Quando hanno tassato le fabbriche sono rimasto in silenzio perché io ero contro i padroni Quando hanno tassato il mio datore di lavoro e l’hanno costretto a chiudere non c’era più nessuno che mi offrisse un lavoro non c’era più nessuno che aprisse un azienda non c’era più nessuno che facesse impresa non c’era più nessuno che avesse soldi per pagare le tasse Quando hanno tassato la mia vecchia bicicletta ho solo pianto perché non avevo più una bicicletta non avevo più nulla, nemmeno una vita!
Show More